Vi segnalo un articolo uscito oggi su repubblica.it:
"Sempre in nero, sempre pagati poco. Sempre precari. Ma non sono eccezioni. Perché così lavorano i minori in Italia: di nascosto, nell'ombra. Sono - per definizione - lavoratori poveri, perché la povertà è il primo fattore che strappa i minori dalla scuola. E il tasso di povertà tra i più giovani è al sud quattro volte superiore a quello del nord. Per questo l'Italia è tra i paesi sviluppati quello nel quale il lavoro minorile rischia di allargarsi ancora".
Credetemi, fa un certo effetto.
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